Mi tieni la valigia?

Hai mai provato quella sensazione ? Dura poco a volte, un momento o due. Sai di cosa parlo ? Quando avresti voglia di gettare il tuo bagaglio tra le braccia di qualcuno, di dirgli:

“tieni è tutto qui, controlla non manca nulla. Ci sono i miei errori, le mie paure e i miei successi. Ci sono quei sorrisi che ho rubato alla gente per strada e anche quelle scarpe che non ho mai avuto il coraggio d’indossare. In fondo trovi quella tuta sgualcita che metto solo la sera quando sono sola a casa, quando nessuno mi vede. Non ho avuto il tempo d’impacchettare tutto ma è ovvio che è un regalo, no? Ti sto dando me stessa, è evidente. Saltiamo tutto, saltiamo i giochi, salta nel vuoto. È che mi sembri un buon custode tutto qui. Non gli farai del male vero? È una borsa vecchia ma a me piace. So che ne avrai cura. Come faccio a dirlo mi chiedi? Si vede. Pensi che a tutto ci sia una spiegazione razionale? Non hai mai sentito la frase di quel vecchio filosofo francese “il cuore ha ragioni che la ragione non comprende”? Certo può sembrare banale ad una prima lettura, ma se ci rifletti è tremendamente vera. Semplice e vera. Sarà che io ho il mito della semplicità. Al mattino caffè latte e cereali. Niente cose strane, niente additivi. Mi piace arrivare dritta al punto, dritta al centro dei tuoi occhi. E io nei tuoi occhi ci vedo del buono, molto semplicemente. Perchè stai trafficando tanto nella mia valigia? Non ho segreti, quello che c’è lì dentro ce l’hai davanti. Il mare lo porto nella salsedine che ho ancora tra i capelli, vedi? Mi faccio la doccia tutte le mattine non ti preoccupare, è solo che certi ricordi sono difficili da lavare via. Non è molto pesante, c’è tanto spazio ancora da riempire. Quello è un biglietto aereo, quando sono triste lo guardo chiudo gli occhi e immagino di essere in quel posto. Hai presente quelle frasi un po’ da baci perugina tipo “il vero viaggio è nella testa”? Ecco una cosa del genere. E non sai quanti luoghi ho visitato con la fantasia. Non t’importa, è comprensibile. È raro trovare qualcuno che rimanga affascinato dall’immaginazione altrui. Si tende sempre a pensare che la nostra sia migliore, che abbia quel qualcosa in più che la rende speciale. Magari è pure vero, per fortuna ho molte domande di cui non conosco la risposta. Senti allora che fai la tieni? Certo che puoi riempirla se ti va. Se non vuoi però dimmelo subito. Te l’ho detto non mi piacciono i giochetti. Si o no. Dentro o fuori. Bianco o nero. No bianco o nero no, diciamo giallo o blu. Meglio. Allora giallo o blu? Quanto odio essere incoerente, il verde è da sempre il mio colore preferito. Perchè tutta questa fretta mi chiedi? Guarda non lo so nemmeno io, è che avevo questa borsa tra le mani e mi è venuto il desiderio irrefrenabile di darla a te. Tipo una donna incinta e la Sprite alle due del mattino tanto per intenderci. Roba che magari non ci avevi mai pensato e di colpo diventa essenziale per la tua sopravvivenza.”

Ecco dico hai mai provato questa sensazione? Hai mai avuto anche il coraggio di farlo? No dico perchè io ti giuro che l’avrei fatto, lo stavo per fare ma poi che vuoi, dovevo scendere dal treno.

3 pensieri su “Mi tieni la valigia?

  1. Ho seguito ogni riga con l’affanno in una mano, con l’idea dello stendardo Pascal in un’altra.
    E c’era tutto, una bizzarra perfezione a sussurrarti che accade, quella valigia verrà riposta tra le mani di qualcun altro.
    Eppure, così come la vita vuole ed insegna, Blaise è nulla contro la velocità cinica della vita stessa.
    Bello leggerti.
    Sensazione umida ma sempre bello.

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